26 marzo, diciottesimo giorno Haiti
 
Oggi mentre trattavamo i Pz in palestra sono passati a fotografarci  prima Davide, poi una troupe televisiva italiana e han fatto anche delle riprese. Sono entrati in massa e senza rivolgere parola a 
nessuno hanno ripreso e fotografato terapisti e pazienti, senza quindi nemmeno  chiedere l'autorizzazione, (più per gentilezza che per privacy). Davide  invece è sempre molto gentile e prima di fare le foto chiacchera con  le persone e loro poi sono ben contente di farsi riprendere!
A metà mattinata andiamo da Van, il bimbo di 1 anno, anche lui sta  meglio, piange sempre appena la mamma si allontana ma ora controlla  meglio il capo e ha fatto qualche passo autonomamente per raggiungere  la mamma all'altra sponda del letto.
Domani Reginald verrà dimesso, e quindi anche Lillo suo fratello. Non hanno piu una casa e non si sa dove andranno a vivere. Il papà è morto il 12 gennaio.
Redson riceverà il suo settimmo intervento mercoledì prossimo, il terzo di mobilizzazione passiva in narcosi. Era molto triste che non saremmo con lui quel giorno, ci ha chiesto di fermarci ancora..che dolce!
Jamilè oggi ha provato a camminare con il deambulatore, il risultato non è stato eccelso..ma la sua volontà è incredibile. Blemir migliora ma la lesione nervosa non le permette ancora la flessione dorsale del piede ed il ginocchio è bloccato.
Steven è stato dimesso!
Killi oggi l'abbiamo portato sul lettino della palestra e ha sempre dormito, anche quando lo mobilizzavamo!
Poupulaire è stata bravissima e ha camminato tutto il pomeriggio con le stampelle.
Sono tutti molto dispiaciuti della nostra partenza, dai pz, ai colleghi alla coordinatrice.
Domani ultimo giorno..domenica mattina partiamo per Santo Domingo e quindi poi in viaggio per Torino!
voglia di restare e voglia di tornare.
Mi intristisce pensare che con buona probabilità non vedrò mai più questi bambini, non verremo mai a conoscenza del loro stato di autonomia, non sapremo mai se Jamilè riuscirà a camminare, Redson a piegare e distendere il ginocchio, Blemir a poggiare il piede a terra, Killi a deambulare autonomamente, Poupulaire come sarà con la protesi...

Lara

25 marzo, diciassettesimo giorno Haiti
 
Oggi Emmanuel, il terapista che si occupa dei bambini e li tratta in  stanza, ha deciso di mandare in palestra Reginald, così l'abbiamo  trattato noi insieme agli adulti. Sulla coscia dx, dove aveva il 
fissatore, Reginald ha ora 4 "pallini" di cicatrice, uno dei quali da  cui usciva del pus. Dato che qui a volte le infermiere se gli si chiede  qualcosa sembra che ti facciano un piacere personale e sono scocciate,ho preso guanti betadine garza e scotch e gli ho fatto la medicazione. Poi mentre lo riporto il stanza vedo Steven che ha la ferita dietro al ginocchio scoperta, tutte le volte gli mettono una benda intorno al ginocchietto che poi cade, e  dato che l'hanno operato per un'infezione non sarebbe il caso se ne  prendesse subito un'altra...un'altra medicazione questa volta chiusa  con abbondante scotch tutt'intorno dato che lui non sta mai fermo e  qualsiasi cosa gli si stacca.
  Ho conosciuto e trattato Herby, 21 anni, amputato sopra il ginocchio  sx, studente all'università di scienze dell'educazione. L'Università  è crollata, lì ha perso la gamba. Gli ho chiesto della sua famiglia,  mi ha detto che nessuno è stato ferito il 12 gennaio tranne lui, ma  che l'importante è che sia ancora vivo e ringrazia Dio. Herby è un  ragazzo intelligente, gentile, sorridente..fa riflettere il modo in 
cui ha accettato una menomazione simile..lui pensa a quello che potrà  ancora fare, a quello che ha e non a quello che non farà ne avrà  più.
Ismana, le guardo la cicatrice dell'amputazione e ha ancora la  medicazione che le ha fatto Domenico il militare italiano 2 giorni  fa..medichiamo anche lei. Oggi giornata infermieristica!
Il pomeriggio i bambini, Killi sta meglio, ha deambulato di più e in  modo migliore, poi seduto a terra ha giocato a pallone con Steven. La  diagnosi ancora non c'è, secondo Michelangelo è stato il morbillo, un 
caso su mille dà complicanze neurologiche da encefalite. Sul sito di Medicina dei  Disastri c'è scritto che in questi casi di catastrofe e sfollamento  una delle prime cose da fare è una vaccinazione massiva contro il  morbillo che ha una percentuale di contagio del 90%. Poupuler è  arrivata in palestra alle 18 quando chiudiamo, ha detto che prima è  stata in chiesa ad ascoltare i canti, l'abbiamo sgridata, e lei si è  molto risentita e ci guardava con aria triste. L'abbiamo quindi  accompagnata in camera dove solitamente troviamo appoggiato sul letto  il piatto della cena, che distribuiscono alle 17, ma questa volta non  c'era, chiedo quindi all'infermiera e lei mi dice che la bambina non  era in stanza quindi..(quindi che cosa che Poupu fa terapia il  pomeriggio da 3 settimane??) le chiedo quindi cosa fare "prova in  cucina" mi risponde andandosene. In cucina la cuoca desolata ci dice  che non ha più nulla. Allora Poupulaire mangerà con noi! Ha mangiato  l'impossibile: tutto il piatto con riso carote patate e carne, due  banane, un mango e una barretta ai cereali e cioccolato che ha preso  Piero al Saint Damien dove ne avevano un bancale e sapendo che  Anita va pazza per il cioccolato..se n'è fatto dare un po di scatole! 
L'abbiamo riportata in stanza a dormire con in grembo un pacco di cracker, due  marmellatine, una bustina di zucchero, un sacchetto di acqua  ghiacciata..era contentissima dei suoi tesori!

24 marzo, sedicesimo giorno Haiti
Questa mattina abbiamo assistito alla nuova mobilizzazione sotto narcosi del ginocchio di Redson. Questa volta però non verrà immobilizzato ma subito trattato..speriamo che sia la volta buona. Il papà mi ha detto che è il sesto intervento che subisce dalla frattura del piatto tibiale. Ad intervento ultimato, ma ancora sotto anestesia, ha iniziato ad urlare e a piangere gridando con faccia terrorizzata "mamma..mamma"..mi è venuta una stretta al cuore..un giorno durante la terapia mi ha raccontato che il 12 gennaio ha perso nel crollo della casa il suo fratellino e la sua sorellina piu piccoli e la mamma, ora è da solo con il papà e senza piu nulla..
Subito dopo abbiamo fatto da assistenti ad un tecnico ortopedico americano che è venuto al Foyer Saint Camille per prendere le impronte ai monconi degli amputati per confezionargli le protesi. Una persona meravigliosa. Molto competente e gentile. Abbiamo fatto entrare nell'ambulatorio-tenda un paziente per volta, gli ha messo la pellicola sul moncone, la benda tubolare disegnandoci sopra i simboli che gli serviranno per capire il posizionamento corretto, poi il gesso. Noi abbiamo aiutato a tenere in piedi i pazienti, a scrivere i dati, Almu traduceva a me l'inglese americano strettissimo nel quale lui parlava, ed io a mia volta traducevo ai pz in francese!
Il pomeriggio trattamento bambini, questa volta portandoli in ambulatorio prima due, poi aggiungendone uno ogni volta che un piccolo paziente aveva terminato. Abbiamo trattato anche Killi, 6 anni, un bambino con diagnosi sconosciuta, anche lui portato qui da medici senza frontiere, che dopo 3 settimane di febbre ora è paraplegico ed incontinente. Quando l'ho preso in braccio per portarlo in palestra ho chiesto alla mamma se non poteva mettergli un pannolino, lei mi ha risposto che ne ha solo uno che quando sporco lava e riutilizza..
Pupulaire ha iniziato a camminare con le stampelle!! è stata durissima convincerla perchè non ne voleva sapere assolutamente, voleva solo stare sulla sedia a rotelle e camminare alle parallele..poi finalmente ce l'abbiamo fatta! Ha paura ed è molto insicura per cui dobbiamo posarle le mani sui fianchi per darle sicurezza..ma ogni tragitto fatto la mano sarà sempre piu leggera fino a che camminerà sola!
Abbiamo chiuso l'ambulatorio alle 18.30 dopo aver fatto l'ultima mezz'ora di bendaggi ad alcuni amputati adulti.
Dopo cena Davide ci ha fatto vedere una piccola presentazione con alcune delle foto di questi primi giorni...meravigliose!
Lara e Almu
 

23 marzo, quindicesimo giorno Haiti
Alle 8 questa mattina siamo andate a prendere Redson a cui abbiamo tolto la doccia gessata messa dopo la mobilizzazione sotto  narcosi della scorsa settimana..e purtroppo l'escursione articolare 
del ginocchio era di nuovo di 10 gradi.. Poi Kinderly, 16 anni  frattura di polso destro dal 12 gennaio, è stata una settimana senza  fare nulla perché gli ospedali di fianco a casa sua erano crollati poi 
è andata all'ospedale e le hanno messo un gesso che ha tenuto 2 mesi e  ha tolto pochi giorni fa..polso con ridottissima escursione articolare  su tutti i piani, gomito non completamente estendibile, spalla bloccata nella flessione.. il tutto dolorante e senza forza, la terapia è stata quindi una simil-turtura per lei. Ismana, la ragazza con l'arto inferiore destro amputato sopra il ginocchio, a cui dopo la terapia non ho potuto fare la fasciatura perchè aveva ancora la ferita parzialmente aperta che le ha medicato Domenico, un militare italiano venuto a prendere dei dati su un'intervento fatto a posteriori qui, e che è stato la mattinata in ambulatorio con noi, Editson, mobilizzazione e rinforzo ginocchio. E un esercizio  qua e uno là per tanti altri!
Prima di pranzo è arrivato Davide, il fotografo, l'abbiamo portato a fare un giro per il Foyer e il pomeriggio mentre trattavamo i bambini è venuto a farci le foto.
Da inizio settimana abbiamo cominciato a fasciare i monconi per dargli forma per le future protesi, c'è chi viene mattino e pomeriggio a farsi fasciare perchè non sopporta il bendaggio e dopo un po lo toglie.
I bambini stanno tutti molto meglio: Reginald non utilizza più le stampelle, Blemine ha un'escursione del ginocchio maggiore e movimenti attivi della gamba anche se ancora non muove il piede, e non utilizza più la sedia a rotelle, Jamilè sta seduta senza più urlare, effettua dei passaggi posturali autonomamente, e abbiamo provato a stare qualche minuto in posizione eretta, Steven dopo l'operazione è come nuovo, gli dobbiamo solo ricordare ogni passo di appoggiare il tallone.
Anche oggi ci hanno fatte impazzire..abbiammo deciso che domani li faremo venire in palesta a due a due!