Ven 9 Dicembre 2011 

Settimo giorno

 

“ultimo giorno di progetti, il week end è vicino!!”

 

Sveglia presto, alta uniforme Rainbow, oggi si va all’ospedale di Pikine a fare il corso di BLS con “Anna”, si deve proprio fare bella figura! Sappiamo dai racconti delle ragazze dell’anno scorso che è un po’ difficile riuscire a creare un buon clima in aula poiché hanno un atteggiamento un po’ diffidente. Luca R.(specializzando all’ultimo anno in anestesia all’ospedale di Novara), Bum (Luca C. a cui ogni giorno cresce un soprannome), Marta, Simona ed Io con l’accompagnamento di Isma e Oussò ci prepariamo all’avventura.

Dopo aver creato in aula il giusto setting (con l’attenta supervisione di Simona), Luca Bum si ritrova di fronte a 14 infermieri di questo grande ospedale che  vengono da tutti i reparti (pediatrici inclusi). Durante la proiezione delle slides un po’ d’impaccio frena il nostro super Luca, ma finalmente dopo poco la scena è tutta sua!

Alla faccia di quelli della IRC che non lo hanno scelto come istruttore!!!

La teoria si alterna alla pratica, sguardi sorridenti verso il nostro manichino, ma l’attenzione spesso cade, si ha come la sensazione di essere in un’aula di ragazzini, che chiacchierano, mandano sms e non perdono occasione per fare una risatina a scapito del collega! Praticamente come in Italia!!

 

In contemporanea Chiara, Stefania (la nostra buffa tutto fare) e Sabrina si sono recate alla scuola di casa Renken a tenere una lezione a 40 bambini di età compresa tra gli 11 e 14 anni sul riconoscimento precoce del Paludismo (Malaria). Le nostre fantasiose mattacchione si sono inventate una scenetta per rendere la lezione più immediata e vivace. Sabrina, con in testa un cerchietto con un disegno dei globuli rossi, era il bambino che veniva punto da Stefania, la zanzara con il plasmodio malarico. Chiara, la regista di tutto il teatrino, interrogava i bambini ogni volta che Sabrina lamentava un sintomo nuovo e una volta riconosciuto attaccavano un disegno con una calamita su una lavagna metallica. Alla fine mamma Chiara e Sabrina uccidono la zanzara dalla pancia piena con il Raid!!!

Tutti i bambini se la sono spassata tra risate e indovinelli, un ottima lezione!!

 

Pomeriggio passato in relax, tra progetti telefonate e qualche pisolino; mentre Chiara (la nostra instancabile formatrice) insieme ai due Luca e Arnold raggiungono un gruppo di donne all’interno di un cortile a Malika. Queste 15 donne, sostenute da casa Renken, si ritrovano due volte a settimana e guidate da una maestra fanno un  corso alfabetizzazione, e ad ogni incontro trattano argomenti nuovi. Semplici modi per ritrovarsi confrontarsi e imparare. Dopo la lezione di Chiara, tradotta interamente in wolof da Arnold, l’insegnante ha ripreso tutti i concetti e ha chiesto a tutte le donne di prendere dei pezzi di immondizia che simboleggino la malaria.     Ad esempio una donna ha raccolto un foglio di carta e ha spiegato che con il vento il foglio vola come la zanzara, un’altra donna una scatoletta ed ha spiegato che l’acqua nella scatoletta può stagnare, così le zanzare si riproducono proprio nelle acque stagnanti; una pannocchia è diventata il colorito di una persona malata.                      E così via loro con un’immensa semplicità hanno così interiorizzato concetti fondamentali.

 

Verso sera, tutte noi donzelle in casa decidiamo di fare un tuffo in mare, mezz’ora di relax non si rifiuta mai! Ma le meduse e la schiuma nera sul bagnasciuga non ci invogliano e così ci ritroviamo sulla spiaggia insieme ad Ismà a chiacchierare sul rispetto delle donne visto con occhio musulmano!! Punzecchiarlo è per noi sport nazionale in cui siamo campionesse!! Tutto ciò, mentre molti senegalesi si allenano, infatti la spiaggia tutte le sere diventa uno stadio di atletica ed un concentrato di bellissimi ragazzi!!! Che fatica fare cooperazione!!  :-P

 

Venerdì sera, c’è bisogno di festeggiare!!!

La prima settimana di progetti è ormai conclusa, il clima tra di noi è una favola, i ragazzi di casa Renken arricchiscono ogni momento della nostra giornata e il terrazzo sull’oceano si trasforma così in una discoteca!! Musiche di tutti i tipi lentamente si alternano (poiché, mi spiegano che le chiavette sono troppo piene!!), ci lasciamo andare a ritmi sempre diversi è bello scoprire nuovi modi di vivere la musica, di muoversi, di divertirsi! Ognuno di noi per  un attimo diventa il re della pista, Stefania apre le danze con movimenti snodati e buffi, è inarrestabile ha ballato per ore! E così tutti gli altri, Chiara e Marta, Sabrina e Io, i nostri Luca con Federica ed Elena timidamente partecipano, anche Simona non si perde il momento e si scatena! Ma parliamo anche degli africani: appena c’è aria di festa compaiono persone che non conosciamo, ma nel buio della sera non tutti ci siamo accorti che in realtà proprio non li conoscevamo..ma casa Renken  è così, piena di gente che viene e che va!!!!

Elisa