10 novembresecondo giorno a Nanoro. Oggi abbiamo operato il cucciolo di 9 mesi con il labbro leporino, nonostante la mia anestesia è andata bene, si è svegliato praticamente 40 minuti dopo l’ultimo punto, ma non si è mosso durante l’intervento, che qui è praticamente una novità… Ieri notte ho studiato per almeno 3 ore come pianificare l’anestesia, scoprendo tutte le magagne dell’intubazione del bambino, così me le sono sognate tutte. Come da programma, l’ho indotto in maschera, Gaetano (il capo degli anestesisti locali) ha acchiappato al 2° tentativo la vena (qui non ne ho ancora vista prendere una subito…) e ho cominciato con i farmaci x l’intubazione: circa 5 kg, 2,9 mg/kg di propofol à 1,5 ml e 1,5 mcg/kg di fentanyl à 1,5 ml di 1 ml portato a 10 (che spiegarlo con il mio francese, mentre tenevo in maschera quel coso, ve lo raccomando). Praticamente è morto, lo ventilavo malissimo e l’ho intubato dalla disperazione quando la saturazione ha raggiunto il 92% e la frequenza cardiaca 58 battiti/min (che considerati i 9 mesi era quasi da rianimare…) non so come ma sto benedettissimo tubo 4.0 non cuffiato (mai visto uno prima di allora) ha passato le corde e le mie coronarie si sono di nuovo rilassate … ancora una volta ho la certezza di non essere cardiopatico! Praticamente è successo quasi tutto quello che mi sono sognato nella notte, tranne il bronco e laringospasmo, lo shock anafilattico e una serie di altri disastri che mi vergogno di aver anche solo pensato.Fra l’altro mi hanno spiegato di non preoccuparmi troppo, perché il blocco operatorio è tra la statua della Madonna e quella di S. Camillo, quindi in sala non succede nulla…Va bè, il resto è stato normale routine…Ieri è morto un signore di 38 aa operato per un calcolo vescicale grosso come un uovo, anestesia spinale fatta da quel simpaticone di ieri e sedazione ev con chissà quale diavoleria (visto che non ho più osato avvicinarmi al fenomeno). Fatto sta che per un intervento banale e un’anestesia da meno, è morto…Ci sono un bel po’ di pazienti operati alla prostata, per fare il lavaggio vescicale in continuo, fanno comprare ai parenti (che dormono attorno al paziente e lo assistono) delle bottiglie di acqua minerale, appendono ad un’asta una flebo tagliata e fanno il lavaggio con l’acqua minerale…Ci sono poi una serie di casi umani che viene da piangere solo a guardarli…Oggi pomeriggio sono andato a fare un giro in bici con P.re Henry, che va veloce come una saetta e mi ha fatto tribolare non poco… il paesaggio qua attorno è senza paragoni,m pur non avendo nulla di particolare, ti toglie il fiato, anche solo per il fatto che non ne vedi la fine… il mio padre è una persona eccezionale, che fa tenerezza solo a pensarci, ci siamo fermati a chiacchierare un po’ troppo con il capo del villaggio dove siamo arrivati e così è diventato buio. Qui diventa buio in un attimo, non fai in tempo a dire “Guarda che il sole sta scenden…” che il sole è già scomparso, non vedi più niente e non ti dico che piacere andare in bici a una velocità folle per una pista sterrata che ti raccomando. Ho capito come puoi fare un frontale con altro pazzo come te perché lo vedi solo pochi istanti prima o come puoi incartarti addosso a una capra o a un maiale, che qui hanno l’abitudine di attraversare la strada al momento meno opportuno. P. Henry, che nello scontro moto-maiale a momenti è morto, mi ha raccontato una storia, che spiega il comportamento degli animali al passaggio di un veicolo: tanto tempo fa una capra, una pecora e un cane si fatti portare alle loro case. Arrivata a destinazione, la capra scende e scappa senza pagare. Arrivata anche la pecora, questa paga tutto il dovuto e se ne va. Arrivato anche il cane, paga, ma il conducente non ha il resto da dargli e così rimane creditore. Ecco perché di solito la capra corre senza guardare dove va (ha paura che le si chieda di pagare), perché la pecora o sta ferma o va tranquilla per la sua strada (ha la coscienza a posto perché ha pagato) e perché il cane insegue il veicolo abbaiando (vuole farsi ridare il resto). In Italia non è che serva a chissà che cosa, ma qui dove per la strada incontri capre, pecore e cani, sapere come si comportano può essere utile …Della valigia nessuna notizia, abbiamo sentito non ho capito chi a Ouaga, che ha detto che c’è qualche problema ma non ho capito in che senso … rimaniamo in attesa … Pensate intensamente alla ia valigia nera, con le ruote viola e dentro il barattolone di nutella, chissà che non aiuti gi omini dell'aeroporto a riportarmela... Grazie!!! Un abbraccio a tutti... Andrea