Spero abbiate trascorso un'ottima domenica... noi sì!!

Un grosso abbraccio da Nanoro

22 novembre (14° giorno a Nanoro)     Oggi è domenica, giorno del Signore e del riposo. Colazione con yogurt e nutella e poi messa alla chiesa di Nanoro. Che dire: chiesa strapiena e stracolma, piena di gente con abiti colorati ed eleganti, un mucchio di bambini, canti, tamburi, veramente uno spettacolo. La messa è decisamente lunga, anche perché ci sono un sacco di canti e per la maggior parte è celebrata sia in francese, sia in morè. Il risultato è che aumenta la lunghezza ma io ci ho capito poco comunque. Nel frattempo ho avuto modo di pensare a come per noi la messa sia una cosa abbastanza codificata e che invece paese che vai messa che trovi, penso che Dio si diverta veramente un sacco a vederne sul serio di tutti i colori, e oggi ho avuto la chiara dimostrazione che la diversità è senza dubbio una ricchezza. Tanto per cambiare anche oggi da una cosa decisamente semplice ho tratto una bella lezione.Oggi è di nuovo giorno di mercato, fra l’altro di domenica, quindi di mercato grande. Qui a Nanoro il mercato è un giorno sì e due no e quando capita di venerdì (giorno della grande preghiera per i mussulmani) o di domenica (festa per i cristiani), il mercato diventa decisamente più importante. È la terza volta che ci gironzolo e ho cominciato a orientarmi e a capirci qual cosina di più, ho comprato altre stoffe veramente carine e un paio di altre carabattole. Ho trovato anche un portafoglio di pelle da 1000 franchi sefa (1,4€): lì per lì non me ne sono accorto perché nel mercato sentire gli odori è un’impresa, ma puzza di capra morta in una maniera invereconda. Ho provato a lavarlo ma mi sa che non cambia un granchè, speriamo bene. Sono anche passato dal sarto a ritirare l’abito: beh, niente da dire, ha fatto veramente un gran bel lavoro, anche se sono curioso di sentire i commenti di amici e parenti.Tra cooperanti, universitari di Firenze, medici e altri visitatori il nostro refettorio oggi a pranzo sembrava più una tavolata della Festa dell’Unità, gran pranzo della domenica e poi una mitica pennichella: ne avevo proprio bisogno.Ritemprato dal sonnellino, giro pomeridiano dei malati, che vanno tutti abbastanza benone. Il mio paziente del cateterino va alla grande, domani togliamo anche il drenaggio e cominciamo a farlo alzare, l’hernia du siecle è ancora vivo, ed è già una conquista, e il matusalemme della prostata pure. Con gli amici di Torino che sono qui abbiamo discusso un po’ sui possibili sviluppi della nostra missione qui e sono venuti fuori aspetti interessanti, abbiamo da proporre un po’ di cose ai padri camilliani e soprattutto sentire da loro cosa ne pensano e di cosa hanno realmente bisogno. Anche perché qualsiasi cosa proponi loro dicono di sì, e in effetti per loro è sempre un guadagno, ma varrebbe la pena riuscire a concentrarsi su quello che veramente può essere utile, invece di fare cose a muzzo. Stasera relax, riesco a rimettere insieme un po’ di idee e a cominciare a ordinare la catasta di emozioni ed esperienze che ho accumulato in questi giorni, mi sa tanto che mi ci vorrà un po’ per fare un po’ di ordine.Stellata veramente fantastica: vado a fare due passi nell’aria fresca della sera (non è una battuta: di sera fa fresco sul serio) e poi vado a nanna, stasera anche ad un orario decente. È veramente domenica!!