15 ottobre: 3^ giorno in Senegal

 Cacchio che caldo, anche stanotte... vabbè... dovrò abituarmi...

Oggi grande lezione sull'importanza di nostra sorella acqua. Con la scusa del caldo mi sono alzato alle 7 ed è stata la mia fortuna: ho fatto l'ultima doccia della mattina con un filino d'acqua. Poi fine della fiera e siccità completa!! Momenti di panico e paura... finché le cose non mancano, è difficile rendersi conto di quanto siano importanti!! Per fortuna l'acqua è poi tornata verso l'ora di pranzo, meno male, anche perchè le lezioni sono sì importanti, ma come metodo didattico mi sembrava un po' rude: se può servire, abbiamo capito! Ora l'acqua non toglietecela più... Grazie! Stamattina giornata di preparazione del corso che andremo a fare all'ospedale di Pikine domani (che genera non poche ansie nel mio gruppetto di lavoro...). Caldo porco, ma finalmente un po' di riposo, almeno per me, mentre Maria Cristina e le altre hanno lavorato comunque un sacco... meno male che ci sono loro!!

Leggi tutto: Altro report di Andrea dal Senegal
 

 

Un grosso ciao dal caldo e incasinato Senegal!!
Dato il successo dell'anno scorso, anche questa volta pensavo di annoiarti con la cronaca di cosa si combina da queste parti... va da se che se ti stufi basta dirmelo e faccio finta di non conoscerti più .
Questa volta sono in Senegal, a Malika, sobborgo di Pikine e non più da solo, ma cona bella banda di squinternati quasi come me...

Leggi tutto: Ecco il primo report di Andrea dal Senegal
 

Ecco che è passato un altro giorno tra le strade di Dakar alla ricerca di contatti per poter dare vita, magari un giorno, a qualcuno dei nostri progetti. Ecco quindi che, nonostante il sole cocente e lo smog dei gas di scarico di alcuni camion (sicuramente senza marmitta catalitica), giriamo tra ambasciate e ospedali. Il passare da posti fatiscenti (quali gli ospedali) alle ambasciate internazionali mi fa piangere il cuore; sembra inconcepibile . pensare che due luoghi tanto vicini geograficamente possano essere distantissimi per ricchezza e per possibilità economiche.

Mangiare in strada, acquistando cibarie alle bancarelle che affollano i bordi delle strade. Colori, profumi (più e meno buoni) aguzzano i nostri sensi. Cibi che in Italia non avremmo mai comprato e assaggiato, qui ci rendono parte di una realtà, ci fanno entrare nella vera vita di un comune senegalese.

Ciao, Roberto

 

Parte Missione Senegal, il gruppo di R4A sarà a Dakar e nella zona di Saint Louis per impiantare un dispensario e verificare la possibilità di aprirne altri nel nord del paese. Un grosso "in bocca al lupo" ai nostri volontari e a quelli dell'associazione Renken che collabora con noi in questa missione.

 

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