Missione Sierra Leone

Risposta all’epidemia di Malattia da Virus Ebola (EVD) e successiva riapertura in sicurezza del servizio di traumatologia presso il St. John of God Catholic Hospital di Mabesseneh (Lunsar)

Progetto sostenuto con i fondi otto per mille della Chiesa Valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi)

 

Contesto generale

La Sierra Leone, ancora drasticamente condizionata dai dieci anni di guerra civile che, tra il 1991 e il 2002, ha disperso quasi la metà dell’intera popolazione, è inoltre uno dei paesi maggiormente colpiti dall’attuale epidemia di Malattia da Virus Ebola in West Africa.

Tale epidemia è senza precedenti, avendo causato oltre 25.000 contagi e oltre 10.000 morti in totale. A questo si aggiunge il pesante impatto in termini economici causato dalla cancellazione di investimenti esteri, alla diminuzione della produzione agricola, ed alla riduzione dell’attività di estrazione mineraria responsabile della significativa crescita economica negli anni precedenti, con conseguente svalutazione della moneta ed incremento dell’inflazione.

Le ripercussioni sull’utilizzo dei sistemi sanitari sono state grandi, con un netto calo di affluenza di pazienti a causa della chiusura degli stessi o della paura di rimanere infettati da parte della popolazione. L’epidemia ha colpito in maniera particolarmente forte i bambini, per la perdita dei genitori, gli spostamenti forzati dalle aree di quarantena e chiusura delle scuole per quasi un anno; allo stesso modo, le donne sono state maggiormente interessate dall’epidemia a causa del loro ruolo tradizionalmente in prima linea nel prendersi cura dei familiari malati.

L’epidemia ha inoltre distrutto il tessuto sociale, a causa della stigmatizzazione, l’isolamento ed il sospetto nei confronti delle persone e dei nuclei familiari colpiti.

Infine, nonostante negli ultimi anni i tre paesi maggiormente interessati abbiano registrato significativi progressi verso il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio (Millenium Development Goals), l’epidemia di Malattia da Virus Ebola ha interrotto tali progressi ottenuti per il raggiungimento di quasi tutti gli Obiettivi.

 

L'emergenza Ebola

Dopo la conclusione del progetto svoltosi a Makeni (distretto di Bombali) dal 2009 al 2012, Rainbow for Africa ha iniziato a supportare il St. John of God Catholic Hospital di Mabesseneh (Lunsar, distretto di Port Loko) durante l’epidemia di Malattia da Virus Ebola.

A fianco di tale ospedale, riferimento per il distretto, è stato costruito un centro di diagnosi e primo trattamento per i pazienti affetti da Malattia da Virus Ebola, in attesa del loro trasferimento presso un centro di cura definitivo.

L’intervento di Rainbow for Africa, in collaborazione con Engim Internazionale e reso possibile grazie ai fondi “Otto per Mille” della Chiesa Valdese, ha permesso di contribuire efficacemente alla lotta all’epidemia tramite:

  • L’invio di materiale sanitario, compresi dispositivi di protezione per il personale sanitario locale, anche a mezzo di cargo aereo per una più rapida risposta
  • Lo svolgimento di un corso di formazione per tutto il personale sanitario dell’ospedale e dei centri di salute del distretto sulla Prevenzione ed il Controllo delle Infezioni in contesto epidemico

Attualmente l’epidemia non è ancora finita in Sierra Leone, ma sicuramente il picco è passato ed ormai i casi sono sporadici. Data quindi la positiva evoluzione della situazione, e il fatto che non si sono più registrate infezioni presso l’ospedale ed il centro di riferimento, Rainbow for Africa ha terminato con successo l’intervento di risposta all’emergenza Ebola, pur continuando a monitorare l’evoluzione della situazione. 

 

Il servizio di chirurgia ortopedico-traumatologica

Nonostante l’epidemia sia in fase terminale, il suo impatto sul sistema sanitario è ancora importante: molti centri sanitari sono chiusi e la popolazione necessita di cure per le patologie non correlate all’epidemia, come infezioni, malattie croniche e patologie di interesse chirurgico.

In questo quadro, dall'esperienza sul campo, le statistiche elaborate dall'autorità locale, la concertazione con la controparte locale, è emersa la necessità di intervenire per potenziare l’accesso ai servizi chirurgici, con particolare riferimento alla chirurgia traumatologica, per i pazienti in cura presso il St. John of God Catholic Hospital.

Coerentemente con la propria mission, ancora una volta l’intervento di Rainbow for Africa è focalizzato sull’accompagnamento all’apertura del servizio tramite la formazione del personale locale e la fornitura di materiale sanitario. Il progetto prevede quindi le seguenti attività:

  • Invio di materiale elettromedicale per l’adeguamento delle sale operatorie attualmente presenti (letto chirurgico ortopedico, autoclave, amplificatore di brillanza, attrezzature per l’anestesia)
  • Invio di strumentazione chirurgica per eseguire gli interventi di ortopedia-traumatologia
  • Invio sul posto di medici specialisti in ortopedia e traumatologia per formare un medico locale allo svolgimento in autonomia degli interventi chirurgici
  • Invio di personale infermieristico per la formazione dei colleghi locali sulla presa in carico dei pazienti prima e dopo gli interventi ortopedici

Rainbow for Africa si occuperà di realizzare i corsi di formazione per il personale locale dedicati al trattamento delle emergenze mediche e chirurgiche, affrontando le tematiche necessarie a permettere il graduale raggiungimento dell'autonomia.

 

 

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